martedì 18 maggio 2010

L'anima di una città

L'arrivo in una nuova città è sempre una bella botta per il cervello, colori, rumori, odori e sapori completamente nuovi. In ogni luogo in cui sono stato prima ancora di visitare chiese o santuari mi sono immerso nel mercato...una vera libidine dei sensi che per qualche ora dà l'illusione di essere indigeni, di conoscere il macellalio o il pescivendolo, di sapere dove la verdura costa meno.
Ricordando un luogo spesso mi tornano alla mente i colori del mercato più che le immagini patinate da cartolina, ovvio che quelle rimangono, ma il mercato mi sembra più vero e vicino a ciò che un luogo realmente è.  Non c'è stato mercato che mi abbia deluso, anche in città che non mi sono piaciute, è stato bellissimo passeggiare nella Boqueria a Barcellona, non altrettanto tra le vie della città, ormai troppo simile ad un enorme parco giochi.
Bellissimo il mercato della verdura di Alghero o quello di Almeria,  il mercato dei fiori di Aix-en-Provence profumato di timo e lavanda, pieno di luce quello di Oia.
Terzani diceva che per comprendere un luogo è necessario visitarne la stazione dei treni, per me lo stesso effetto lo hanno i mercati...che sia la reincarnazione di una massaia?

Simone Mago

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