Gertran rattizzò un poco il camino, aggiunse un po' di
legna perchè stavano per arrivare ospiti, ma non troppa, perché era inverno ed
andare a raccogliere legna con la neve era molto complicato per la sua età. A
dire il vero molte cose gli sembravano incredibilmente difficili ad 81 anni, ma
soprattutto non era neppure sicuro di averne più la voglia.
Da li a poco
sarebbero venuti a trovarlo i figli di un compaesano, Jim e Whitney di 9 e 11
anni nati già dopo il 2049, l'anno della fine ufficiale dei combustibili
fossili. Certo, qualche piccola scorta rimaneva sempre in giro: sempre più
esigua, sempre più sorvegliata e conservata per le emergenze. Ma la gente
comune di certo non poteva più avere accesso a benzina, gas o elettricità, se
non in quantità totalmente inadeguate al nostro vecchio stile di vita. Poco dopo la porta bussò, e lui fece accomodare i ragazzi al quasi caldo.
-"Lo
sapevate che quando avevo dai 30 ai 50 anni, ma anche prima sia chiaro, da
quando avevo un lavoro mio, potevo decidere cosa mangiare ogni giorno? Cose
diverse, cose fresche che venivano da tutto il mondo, e mi sembrava anche una
cosa scontata. Si, non sto scherzando.. mi sentivo perfino scocciato di dover
andare fino ad uno dei 200 supermercati della mia città, con musica in
sottofondo, freschi d'estate e caldi d'inverno, a scegliermi quale prelibatezza
avrei preferito quel giorno o pianificato per quella settimana."
-"Oohhhh.."
- fecero i ragazzi. "Ma qualunque cosa..? Dai... è impossibile.. anche i
nostri genitori ogni tanto lo dicono, ma secondo noi esagerano.."
-"Frutta
dai tropici, altra da coltivazioni in serra, e non era un problema avere il
melone e le fragole in pieno inverno o in autunno E il cibo.. tutto il cibo che
volevi.. insomma 100 tipi di pasta, sughi, fagioli già coltivati e cotti, senza
malattie ne imperfezioni. Bastava aprire una scatola ed ecco la cena
servita."
-
"Cavolo.. ma dovevate lavorare 13 ore al giorno in uffici ed ambienti
stressanti per potervelo permettere?"
- "In
parte era vero, ma quando mai l'uomo non ha dovuto lavorare..?" - "
Una casa che si riscaldava col solo tocco di un dito su un apparecchio chiamato
termostato. Calde coperte e piumoni su un letto di una schiuma che prendeva la
forma del tuo corpo e ti teneva al caldo e comodo come in un nido, come in un
grembo materno. E non c'era da andare a fare legna.. mai!! Il gas allora
sembrava infinito."
Guardò i
loro vestiti fatti di lana confezionati a mano, con un’esperienza di non
troppe generazioni. E si chiese se erano più felici loro ora, con pochi oggetti
ma tanta umanità e tempo per vivere, lontano dalla frenesia assurda della città
e del consumismo. O se lo fosse stato di più lui ai tempi del tutto e subito.
Il thè era
quasi pronto, come anche le castagne arrosto, e se si voleva stare alla
finestra a guardare la neve che cadeva, lo si poteva fare. Non c'era da correre
al corso di nuoto né al centro commerciale prima dell'ora di punta: si poteva
stare lì a guardare i fiocchi cadere. Oppure si poteva uscire col
cane a giocare in mezzo alla neve dopo aver mangiato le caldarroste.
Whyte Clay
Whyte Clay